martedì 20 maggio 2008

A proposito di dividendi…


Come ben sapete, ieri e’ stata una giornata contrassegnata dallo stacco delle cedole dei dividendi, che ha pesato sull’indice attorno al 3%. Nell’immagine ho riportato i grafici dell’ S&P/Mib normale (rosso) e quello epurato dallo stacco (rettificato) di colore nero. La scala dei prezzi rossa, a sinistra, si riferisce ovviamente al grafico rosso e mostra il suo valore più alto a 45500, mentre quello nero a 43500 pt.
Le due rette verticali blu indicano lo stacco di quest’anno e dello scorso anno, in cui e’ visibile lo scostamento del grafico rettificato rispetto a quello normale (rosso).
Le due trendlines mostrano una diversa angolazione, ma e’ solo un effetto ottico, in quanto hanno lo stesso valore nei punti di intersezione con la verticale del giorno precedente l’ultimo stacco (la trend rossa va calcolata con la scala rossa).
Quello che e’ diverso e’ il momento attuale, che vede il grafico rosso abbastanza distante dalla resistenza di 34600 (rossa), mentre quello nero a ridosso della stessa, ma che passa a 33650, che poi e’ il valore di chiusura di entrambi i grafici. Se oggi, martedì, l’indice incrementasse il valore poniamo dell’ 1%, avremmo in un caso un chiaro segnale di acquisto, mentre nell’altro, quello rosso, un nulla di fatto. Qui si pone il dilemma: a chi dar retta? Quale dei due grafici può considerarsi affidabile? Istintivamente opterei per quello rettificato, ma gli operatori quale terranno in considerazione? Ho dato un’occhiata al future dell’indice, che ieri e’ salito del +0,60%. La risposta e’ lì: vale quello nero e la fascia di resistenze e’ tra 33650 e 33900. Purtroppo l’inefficienza dei fornitori di dati, assieme all’incapacità e la mancanza di trasparenza degli organi deputati alla borsa, ci costringono a fare un sacco di conti che sarebbero di loro spettanza. E’ inconcepibile che nell’era del computer organi competenti e strapagati non facciano quello che un qualsiasi individuo, come il sottoscritto, fa nel giro di cinque minuti.

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