giovedì 21 febbraio 2008

Petrolio oltre i 100 dollari?


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Lo schema della salita del prezzo del “greggio” durante questo decennio si adatta bene all’analisi delle onde secondo la dottrina di Elliott. Si può infatti identificare il forte rialzo del 1999~2000 come un ciclo completo a formare la prima onda, che condurrà le quotazioni da 10 dollari a 35. Dopo una correzione del 50%, che respinge i prezzi fino a 17 dollari nel novembre 2001 (onda II), una nuova forte salita che si spegne nel luglio 2006 a 79 dollari a formare la terza onda. La conseguente correzione dura pochi mesi (onda IV), e raggiunge i 51 dollari nel dicembre dello stesso anno. Da quel momento i prezzi hanno subito l’ennesima impennata, andando a verificare la fatidica soglia dei 100 dollari al barile.
La tendenza, così come appare, facilita la classificazione delle onde che ben si appoggiano sull’evolvente logaritmica nei punti II e IV. Anche i picchi di prezzo relativi alle onde I e III hanno dato vita ad una evolvente che provvisoriamente ha impedito alle quotazioni di spingersi oltre quota 100. Tuttavia l’oscillazione dei prezzi fra 87 e 95/6 dollari di quest’ultimo periodo, fa ritenere che tale fenomeno rientri nell’ennesimo stadio di riaccumulazione equiparabile ad una sotto-onda (4), e che pertanto la soglia psicologica verrà presto superata, tant’e’ che proprio ieri, mercoledì, c’e’ stato un nuovo test sui 100 dollari. L’andamento parabolico dei prezzi riassume in sé il fenomeno di forte speculazione, al termine della quale i prezzi crolleranno con lo stesso impeto con cui sono saliti. Al momento però, si deve prendere atto di quanto mostra il grafico, la cui MM a 1 anno sta salendo con elevata angolazione a supporto dei prezzi. Credo che nel prossimo appuntamento ci troveremo a riparlarne ben al disopra di quota 100.

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