lunedì 21 gennaio 2008

Lezione 10: Linee-guida dell’alternanza

Le linee-guida presentate nelle Lezioni 10-15 sono discusse e illustrate nel contesto di un mercato toro. Ad eccezione di quando e’ specificamente escluso, esse si applicano ugualmente nei mercati orso, nel cui contesto le illustrazioni e le implicazioni saranno invertite.


Alternanza


La regola dell’alternanza e’ molto ampia nella sua applicazione e avverte l’analista di attendersi sempre una differenza nella successiva manifestazione di un’onda simile. A volte non si e’ convinti che l’alternanza sia inevitabile in tipi di onde nelle formazioni piu` grandi, tuttavia ci sono casi abbastanza frequenti che consigliano di farci attenzione piuttosto che ignorarle. Benché l’alternanza non dica esattamente cosa accadrà, dà importanti segnali su ciò che non bisogna aspettarsi, ed e’ perciò utile da ricordare nell’analizzare le formazioni delle onde e nell’assegnargli possibilità future. Principalmente insegna all’analista a non presumere, come molti tendono a fare, che poiché l’ultimo ciclo di mercato si e’ comportato in un certo modo, anche questo sicuramente farà lo stesso. Come i bastian contrari non cessano mai di appuntare, il giorno in cui la maggior parte degli investitori percepiscono l’apparente condotta del mercato, quello e’ il giorno in cui esso cambierà completamente. Comunque, Elliott andò oltre affermando che l’alternanza era virtualmente una legge dei mercati.


Alternanza negli Impulsi

Se l’onda due di un impulso e’ una correzione sharp (marcata, profonda), aspettarsi che onda quattro sia una correzione laterale, e viceversa. La fig. 2-1 illustra le caratteristiche piu` significative delle rotture di onde impulsive, sia all’insù che all’ingiù, come suggerito dalla linea guida dell’alternanza. Le correzioni sharp non includono mai un nuovo prezzo estremo, per es. una che si arresti oltre la fine ortodossa di un’onda impulsiva precedente. Esse sono quasi sempre zigzag (anche doppie o triple); occasionalmente possono essere doppie-tre che iniziano con una zigzag. Le correzioni laterali includono le piatte, i triangoli, e doppie e triple correzioni. Di solito includono un nuovo prezzo estremo, per es. una che si arresti oltre la fine ortodossa di un’onda impulsiva precedente. In casi rari, un triangolo regolare (uno che non includa un nuovo prezzo estremo) posizionato nella quarta onda rimpiazzerà una correzione sharp in alternanza con un altro tipo di modello laterale posto nella seconda onda. L’idea dell’alternanza negli impulsi può riassumersi dicendo che uno dei due processi correttivi conterrà un movimento prima o dopo la fine dell’impulso precedente, mentre l’altro no.


fig. 2-1

I triangoli diagonali non mostrano alternanza fra le sotto-onde 2 e 4. Di solito sono entrambe zigzag. Le estensioni sono un’espressione dell’alternanza, in quanto le onde “motive” alternano le loro lunghezze. Tipicamente la prima e’ corta, la terza e’ estesa, e la quinta e’ di nuovo corta. Le estensioni, che normalmente capitano in onda 3, a volte avvengono nell’onda 1 o 5, un’altra manifestazione di alternanza.

L’ Alternanza nelle Onde Correttive

Se una vasta correzione inizia con una costruzione a-b-c piatta per onda A, aspettarsi una formazione zigzag a-b-c per onda B (vedi fig. 2-2), e viceversa (fig.2-3). Pensandoci un attimo, e’ ovvio che questo fatto sia evidente, poiché la prima figura riflette un’inclinazione verso l’alto in entrambe le sotto-onde, mentre la seconda mostra una pendenza verso il basso.


fig. 2-2




fig. 2-3

Abbastanza spesso, se una correzione vasta inizia con una semplice zigzag a-b-c per onda A, onda B si svilupperà in una zigzag suddivisa in modo ancor piu` intricato per realizzare un tipo di alternanza, come in fig. 2-4. A volte onda C sarà ancor piu` complessa, come nella fig. 2-5. L’ordine inverso della complessità e’ un po’ meno comune.




fig. 2-4



fig. 2-5

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