sabato 15 marzo 2008

Riepilogo settimanale.

L’ottava dell’ S&P/MIB si chiude in linea con la tendenza di medio-lungo periodo, e lascia sul parterre il -1,62%. La seduta di venerdì era iniziata con un moderato ottimismo, ma poi all’apertura dei mercati americani le quotazioni hanno rigirato in basso. In linea di massima ormai si dovrebbe essere abituati a questi repentini cambi di fronte; ho sempre sottolineato che le notizie durano il tempo in cui vengono date, poi torna la cruda realtà e la vera tendenza si riafferma con sempre più decisione.
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Sul settimanale e’ ben visibile il deciso impulso ribassista, che pare avere ancora strada da percorrere. La MM a 3 mesi corre verso il basso con forte inclinazione, ed anche quelle a 6 e 12 mesi hanno cominciato a scendere – quest’ultima oltretutto, sul grafico mensile, ha bucato anche quella a 24 mesi, confermando la forza della pressione delle vendite sui nostri listini.
L’ MACD ha raggiunto livelli d’ipervenduto assai vicini a quelli che vanno dall’agosto all’ottobre del 2002, quando parve che si scatenasse sui mercati il finimondo. Gli indicatori che calcolano le oscillazioni dei prezzi riferiti al medio-lungo periodo difficilmente sbagliano, e quando questo avvenisse, sarebbe comunque il segnale che il peggio e’ ormai alle spalle; generalmente si crea quella che viene chiamata “divergenza positiva”.
Avendo segnalato già dall’estate scorsa la possibilità di un’inversione della tendenza di medio-lungo periodo, come del resto ben illustrato dalla grafica, mi risulta difficile capire il grado di panico o di frustrazione presente nei risparmiatori che detengono ancora posizioni in acquisto. Tuttavia bisogna considerare che la volatilità espressa dal mercato in queste fasi potrebbe farsi ancora più pesante, ed essendo inserita all’interno di un trend ben definito, potrebbe mostrare ancora giornate inneggianti al crollo. Qualora questo si verificasse, rappresenterebbe lo stadio finale del declino dei prezzi.
Restare liquidi, al momento attuale, sembra essere la migliore strategia. Eventuali segnali di acquisto che dovessero emergere dal Sistema Esperto dovranno essere considerati con la logica del rimbalzo tecnico proporzionato al periodo in esame, quindi di durata anche breve.
Lo schema elliottiano appena abbozzato serve ad illustrare come - sia nel caso di una correzione A-B-C, sia nel caso di un impulso 1-2-3-(4-5) - si sia in presenza di onde “azione”, ovvero dirette verso una direzione precisa. Al momento ci troviamo in un’estensione 3 di 3 o di C, entrambe ancora in essere. Alcuni adotteranno conteggi un po’ diversi, ma la musica non cambierà finché non si tornerà almeno sopra alla MM a 3 mesi. La potente forbice fra i prezzi e la MM a 12 mesi mi fa escludere un ritorno agli acquisti in tempi brevi.

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