domenica 6 gennaio 2008

Cosa fara' l'economia Usa nel 2008?

di L. Priori Friggi.

Cosa succedera' nel 2008 all'economia americana? Al solito rispondere e' un esercizio che rappresenta troppe difficolta' per poter essere ragionevolmente attendibile. Ma come si fa all'inizio di un nuovo anno a non cedere alla tentazione del "guru"?
Ebbene: cio' che sembra probabile e' un indebolimento dell'economia nella prima parte dell'anno e una ripresa nel secondo. Tutto questo non sulla base delle decisioni che prenderanno le autorita' monetarie e di governo nei prossimi mesi ma sulla base di quelle gia' prese, e in riferimento all'andamento ciclico degli affari. La crisi dei sub-prime e' un elemento in piu', non la causa di questi avvenimenti.
Entrando nel dettaglio potrebbe verificarsi che alla fine del 2008, in termini di PIL, gli USA si attestino all'interno di una forchetta compresa tra 1.6/2.2%, mentre la borsa dovrebbe subire un contraccolpo di un certo peso per tutti i primi mesi del nuovo anno per poi riprendersi a partire dall'estate.
In questo momento, dopo gli ultimi dati sull'occupazione USA, sta facendosi rumorosa la richiesta di abbassare ancora i tassi federali. Nella riunione del 30 gennaio la FED -se altri dati macro negativi si accumuleranno - si trovera' di fronte ad una pressione della comunita' finanziaria per un taglio di 50 punti base.
Se cio' accadesse, si avrebbe un ulteriore indebolimento del dollaro che potrebbe cosi' portarsi fino a 1,55/1,60 contro euro. Questo ovviamente se la BCE restera' ferma sugli attuali livelli di tassi.
Che fare nel frattempo nell'azionario? Coprirsi o ridurre l'esposizione sembra la soluzione piu' logica. Ma le prime non sono tecniche alla portata di tutti.
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