mercoledì 2 gennaio 2008

Euro-USD. Inizio di una fase laterale, oppure..?


(Clicca sull’immagine per ingrandirla; clicca col destro per aprirla in un’altra finestra)

Il 2007 si e’ chiuso con la moneta europea attorno ai massimi rispetto a quella americana. Ed ora, viene da chiedersi, che succederà..?
Nessuno può affermare con certezza di avere la soluzione a questo genere di domande, tuttavia si possono azzardare delle valutazioni di tipo statistico, che spesso trovano poi la loro conferma. Credo che gli studi di Elliott su questa materia siano i piu` indicati per risolvere questo quesito; infatti essi esaminano in particolare le tendenze, e quindi possono prospettare quanto a lungo un movimento direzionale possa durare.
Quella riportata in figura illustra il secondo strappo rialzista partito a fine 2005, una volta conclusasi la correzione dell’onda (2) o (B) precedente. Di conseguenza, ora ci troveremmo in piena onda (3) o (C) di pari grado, in questo caso Primario.
La struttura evidenzia l’estensione dell’ultima onda (5) di grado Intermedio (extension three), che sembra voler consolidare i livelli fin qui raggiunti scaricando gli eccessi attraverso la sotto-onda 4, in formazione e ancora da definire. Al termine di questa fase, verosimilmente le quotazioni si porteranno al disopra di 1,50 dollari, livello che finora ha resistito alla spinta rialzista dell’euro.
Questa ovviamente e’ la previsione derivante dall’analisi elliottiana, che seguendo precise regole e linee-guida, ammonisce che il forte trend in essere e’ ancora lungi dall’esaurirsi, tant’e’ che se l’euro dovesse ripartire in tempi brevi il grafico assumerebbe l’aspetto parabolico tipico dei momenti di forte speculazione.
I primi segnali di debolezza comparirebbero al cedimento del supporto di 1.43, che al momento appare solido, mentre il rischio di un’inversione della tendenza si avrebbe solo sotto l’area degli 1,40.
Le oscillazioni delle valute dipendono principalmente dalle politiche monetarie adottate dalle Banche Centrali, tuttavia sino ad ora questa teoria si e’ ben prestata all’elaborazione di strategie per il medio-lungo periodo.

Nessun commento: