giovedì 6 marzo 2008

Rimbalzo tecnico

Ottimo recupero dell’indice che realizza un bel +2,44%. Il contatto con l’obbiettivo di brevissimo periodo, assieme alla reazione mostrata dai mercati americani, ha consentito alle ricoperture di spingere i prezzi oltre il previsto, come ipotizzato appena ieri, catturando lo stoploss posto a 33380. Bisogna però precisare che solo di rimbalzo si tratta.


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Lo schema del movimento di questo periodo rientra nella fase laterale rappresentata dalla sotto-onda (4), qualora i prezzi si mantenessero nella momentanea condizione di stallo. Tuttavia, l’ultima gamba discendente evidenziata dalla freccia potrebbe rappresentare il primo segmento dell’impulso di una sotto-onda (5) in formazione, che andrebbe a completare l’onda (3) di grado superiore (primario); pertanto se ne deduce che il rimbalzo in atto altro non sia che un normale pullback, che potrebbe anche esaurirsi senza interessare la MM di breve (un mese). A questo proposito sarei particolarmente attento ad un eventuale ritorno della negatività, che potrebbe produrre un’accelerazione verso nuovi minimi. Ciò potrebbe avvenire in qualsiasi momento, pertanto porrei uno stop order in vendita al breakout del minimo della prima barra che si presentasse, con l’idea di anticipare la rottura del supporto e susseguente allungo verso il basso.
Se il conteggio riportato si dimostrerà corretto, seguiranno due strappi al ribasso di una certa consistenza più o meno secondo questo schema: proseguimento dell’impulso a chiudere la sotto-onda (5), che completerebbe l’onda (3) estesa (extension three) di grado primario; quindi la conseguente reazione dell’onda (4) “primaria”; e per ultimo la quinta onda finale di pari grado.
Lo schema del movimento ipotizzato e’ etichettato con le onde di Elliott per avere un’idea di dove potrebbero andare a parare i prezzi. Ma aldilà di questo, si dovrà stare attenti a quelle variazioni che dovessero presentarsi a modificare quanto finora supposto. Infatti, finché le medie mobili lunghe (tralasciate in questa analisi) rimarranno intatte, niente potrà impedire la continuazione della fase di declino dei prezzi, che per l’appunto potrebbe rientrare nello scenario proposto. Pertanto, solo un ritorno deciso sopra i 34600 pt. potrebbe porre le basi per un’inversione della tendenza in corso. Nel riepilogo settimanale vedremo di fare il punto della situazione esaminando due diverse ipotesi di conteggio, che però hanno sviluppi abbastanza simili.

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