sabato 29 settembre 2007

Mentre i mercati occidentali indugiano, lo Xinhua China vola sempre piu` in alto



(Clicca sull’immagine per ingrandirla; clicca col destro per aprirla in un’altra finestra)

Diverse volte e’ stato accennato da queste pagine come il modo piu` semplice per accedere ai mercati esteri sia quello di acquistarne i relativi ETF (Exchange Traded Fund). Esattamente un anno fa, il 28 sett. 2006, esordivo con un articolo su questo prodotto finanziario occupandomi dell’ ETF iShares Ftse/Xinhua China, quando i suoi prezzi oscillavano in una breve area di trading range fra 59 e 62 euro. Ebbene, a un anno di distanza il valore del Fondo ha toccato i 120,28. Nello stesso periodo il nostro S&P/Mib quotava 38200 pt. e oggi, un anno dopo, ha chiuso l’ottava a 39899.
Il bello della possibilità di scegliere su quale mercato investire il proprio risparmio e’ un argomento che fu a suo tempo affrontato, e non starò qui a ripeterlo. Quello che invece interessa, e’ vedere se la forza espressa dallo Xinhua China può portarlo ancora piu` in alto. Bella domanda, ma chi e’ in grado di fornire una risposta? Ovviamente nessuno…o forse sì…Elliott, o meglio il suo modo di contare le onde dei prezzi. Vediamo un po’…lo storico e’ un po’ corto, tuttavia il movimento si legge abbastanza bene: la fase che arriva fino al dicembre 2006 e’ abbastanza solida ed estesa da essere etichettata come onda III di grado Ciclo. Al periodo correttivo indicato come IV, e’ seguita una forte impennata dei prezzi che potevano apparire come lo stadio finale del rialzo (onda V), pero` l’ulteriore accelerazione, quasi verticale, rimette tutto in discussione, e pertanto si dovrà ribattezzare la presunta onda V, come onda (1) di grado Primario (inferiore al precedente). Da ciò ne deriverebbe che l’accelerazione attuale sia una serie di sub-onde di grado Intermedio a costruire la forte onda (3) Primaria (extension 3), cui dovrà seguire, dopo un’opportuna correzione, l’ultima Primaria (5) a chiusura del Ciclo V.
Una bella sequenza di fasi altamente speculative, che potrebbero condurre i prezzi a livelli impensabili, visto l’andamento parabolico che stanno assumendo le quotazioni. Tutto così semplice quindi? Affatto. Questo conteggio e’ ciò che vedo io nel grafico, ma una cosa e’ certa: non vi e’ ottimismo in questa rappresentazione delle onde; al contrario: il “momento” indicato come onda III, in realtà potrebbe essere un’onda I, e la fase attuale una III, roba da andare in orbita. Ma scherzi a parte, non dimentichiamo che anche il nostro Indice COMIT negli anni ottanta, e per ben due volte, produsse rialzi attorno al 500% ciascuno; e si ripeté dal ’92 al 2000, passando da 350 a 2180 pt.

8 commenti:

Unknown ha detto...

Alla luce di quello che sta accadendo a livello mondiale, perchè è vero l'AT è importante ma gli eventi posono travolgere tutto, penso che siamo più nel primo scenario. Cioè siamo vicini ad una correzione (ottobre) per avere il rally definitivo che potrebbe spingersi anche oltre il fine anno (tipico della cina vedi l'ultima settimana dello scorso anno e poi stasi fino alla correzione di febbraio e ripartenza). Poi quando sarano sempre più evidenti gli elementi recessivi in atto in usa anche la cina andrà un pò in affanno.
Io che come ti dissi ca un mese fa sono stato consigliato di uscire al culmine della caduta agostana (per timore del sell off finale) sto aspettando ansioso questo ultimo treno per rivedere un + 20-30% e poi chiudere tutto e riparlarne nel 2009 (tranne piccoli periodi di rialzo che come Tu hai ben postato tempo fa ci sono sempre all'interno di un mercato orso)
Sempre complimenti per il tuo blog che seguo giornalmente
Ciao

CAMI ha detto...

Dici bene quando scrivi "penso che siamo nel primo scenario..." Infatti pensi... La realta', o meglio quello che avverra' nessuno puo' saperlo. Cio' che e' accaduto in passato non sempre si ripete: troppo facile. L' A.T. funziona perche' non c'e' spazio per le sensazioni. Quando la principale trendline che sostiene lo Xinhua China verra' bucata tutto si concludera', ma nel frattempo...

Unknown ha detto...

Tre ultime annotazioni:
- quindi secondo te sia nella prima che nella seconda ipotesi c'è ancora spazio per un corposo rialzo(prima ipotesi), e per un rialzo statosferico (seconda ipotesi);
- pensi che le famose Olimpiadi possano essere in parte la causa della corsa di questi due treni?;
- in quanto tempo il Comit fece questi poderosi rialzi?
Grazie anticipatamente per una tuta autorevole risposta.

CAMI ha detto...

Considera che il Nasdaq nel periodo 1992/2000 (stesso periodo del SP/MIB e' passato da 580 a 5000.
Francamente non credo che le olimpiadi possano influire sul rialzo di un mercato; sono discorsi buttati un po' la', tanto per trovare giustificazioni.
Il Comit quotava nel '78 55 pt. e nell'81 290. Nell'82 quotava 150 (aveva ritracciato circa il 50%), e nell'86 900.
Gli Indici asiatici sono molto speculativi, e quando tutto sara' finito chi non sara' saltato via in tempo dal carrozzone sara' completamente rovinato. Cio' non impedisce di provare ugualmente, rispettando pero' i segnali di medio-lungo periodo.

Unknown ha detto...

SCusami ti avevo scritto un post oggi pomeriggio ma non l'ha accettato. Ripeto il contenuto.
Leggo il tuo forum in lungo e in largo. Ho visto anche "i migliori ETF"
Ho 200.000 euro da investire.Poichè
avevo pensato a questa ripartizione
30% gas naturale (comprare già da domani a 1,40 fino al max di gennaio)
25% wheat (comprare domani per un tempo più lungo)
15% l'uno am.latina + china enetrprise + europa est (tutti lyxor) meglio da metà ottobre fino a quando non ci sarà una inv di tendenza
Vorei chiederti un tuo parere (non importa se poi per te va bene e andranno male o per te va male e poi vanno bene). E' solo una opinione , la testa alla fine ce la devo mettere io.
Infine una notazione : perchè se la vedi così positivam su cina non la consideri tra i migliori ETF?
Con stima
Giulio
PS ti/vi scossio pure la domenica

CAMI ha detto...

Nell'ottica di un investimento di lungo periodo bisogna acquistare e poi armarsi di pazienza. Questo dopo aver valutato bene la situazione. C'e' da dire che i settori scelti hanno tutti "sovraperformato", e come tali diventano rischiosi. Ad esempio il grano e' prossimo a quota 1000 - il doppio rispetto a maggio - e potrebbe risentirne. Mi hai fatto venire un'idea per un articolo sull'argomento.
Come puoi vedere la sezione degli ETF e' datata 27 luglio, quindi i riferimenti erano relativi a quel periodo. Comunque, se scorri tutta la pagina vedi che nei migliori c'e' anche quello sulla Cina - anzi e' in cima alla lista. Quelli segnalati all'inizio sono da considerarsi "migliori" nel senso che, abbracciando aree piu' vaste, hanno un grado di rischio meno elevato.

Unknown ha detto...

Allora aspetto un tuo articolo.
E' vero che tutti hanno sovraperformato, ma come dici sempre anche tu non è detto che non possano continuare a farlo.
Mi sto basando sulle materie, più che sulle aree o sui settori, perchè meno dovrebbero risentire di una eventuale crisi generalizzata.
La mia ottica di invest è il lunghissimo periodo (e sono soldi che non mi servono affatto ne oggi ne tra 20 anni) Però è certo che raggiunto un x% di guadagno (es. 30%) e il mercato entra in fase orso non è che li lascerei lì a vederli scendere per poi rivederli risalire tra 3 anni. Li parcheggierei in altro modo.
Ciao e grazie

CAMI ha detto...

Se in un investimento si comincia subito a guadagnare tutto scorre via facile. I problemi compaiono quando si accusa una perdita fin dall'inizio; allora non si sa piu' come comportarsi, cosa fare.
E' qui che entra in campo un aspetto quasi sempre sottovalutato dal nome: DISCIPLINA.