venerdì 28 marzo 2008

Borsa Indiana: Quanto durerà il rimbalzo?

Similmente all’indice cinese, discusso di recente, anche quello indiano mostra l’indebolimento dei prezzi, che a seguito di una decisa e prolungata correzione hanno tagliato la trendline logaritmica che ha sostenuto la fase rialzista fin tutto il 2007.
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Personalmente ritengo che quando elementi così importanti e significativi si vengono a determinare, ci avvertono che qualcosa e’ cambiato, e che la lunga corsa dei prezzi ha ormai raggiunto il proprio stadio finale.La MM supportiva ad 1 anno ha accompagnato la salita dell’indice indiano, interrotta brevemente solo in concomitanza di correzioni di onde e sotto-onde importanti, che aldilà del rispettivo grado, hanno costituito la struttura portante dell’intero impianto rialzista.Nell’ultimo periodo il fenomeno oltre alla MM ha anche interessato la forte trendline logaritmica, dando così un significativo segnale di vendita. Al momento e’ in atto un rimbalzo di natura tecnica che potrebbe trovare ostacolo già a quota 17000, area di transito della curva e della MM stessa. Da ciò si evince che la discesa con buone probabilità non sia finita, e che le quotazioni potrebbero andare a testare i livelli di ritracciamento di Fibonacci posti a 14134, 11900, e 9670, che costituiscono i rispettivi obbiettivi della discesa. Ovviamente uno di questi livelli produrrà una reazione decisa, che potrebbe però essere solo provvisoria e che vedrebbe i prezzi puntare ancora verso nuovi minimi. Comunque il secondo o il terzo livello di ritracciamento dovrebbero rappresentare un buon punto da cui tornare agli acquisti con grado di rischio abbastanza sostenibile.La reazione in corso e’ per ora assimilabile ad un normale pullback verso il vecchio supporto, costituito dalla curva logaritmica. Occhio quindi ad un eventuale ritorno della negatività, che potrebbe spingere i prezzi verso il primo obbiettivo a 14234.

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