lunedì 7 aprile 2008

Dichiarazioni sulla macro-economia

“Le stime che pubblicheremo tra qualche giorno non stanno davvero migliorando e la maggior parte dei rischi al ribasso individuati sei mesi fa si sono materializzati” ha detto Strauss-Kahn ad una conferenza tenuta dal primo ministro britannico Gordon Brown. “Quindi questo vuol dire già che la previsione globale per l’economia globale è attorno al 3,7% per l’anno venturo, che è uno dei minimi degli ultimi due decenni” ha detto il capo del Fmi. (Reuter)
Una crescita mondiale al 3,7%, come stimato dal Fondo monetario internazionale, è una buona notizia. Lo ha detto il commissario europeo agli Affari economici e monetari J. Almunia durante la giornata conclusiva dei ministri delle Finanze europei. (Reuter)
Il Fmi comunque prevede le stime di crescita dell’ Eurozona ad uno striminzito 1,3%.
(Il Sole 24 Ore)
“La Fed è uno dei principali responsabili di questa crisi, e ha tollerato la speculazione in campo immobiliare e non sta usando gli strumenti di cui è dotata fin dal periodo della Grande Depressione. Mi auguro che il Congresso riveda i poteri assegnati alla Fed, e la riporti al suo compito che è quello di mantenere la stabilità dei mercati finanziari”. Lo ha detto S. Roach, presidente della Morgan Stanley Asia. Bacchettata di Roach anche per la Bce preoccupata per l’inflazione e quindi poco lungimirante. (Il Sole 24 Ore)
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Questo il riassunto dei commenti sulla macro-economia. Pareri discordi e contrastanti, ossia ottimistici e pessimistici.
Ho letto un sottotitolo che parlava di peggior crisi dopo quella della Grande Depressione, ma poi nell’articolo l’argomento non era menzionato.
Ho sentito al telegiornale che le stime di crescita per quest’anno saranno inferiori al mezzo punto percentuale. Mi sembra che la preoccupazione dei politici, promesse elettorali a parte, stavolta sia da prendere sul serio.
Domanda: si può investire nel lungo periodo a fronte di tutte queste contraddizioni?.

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